Alcun non sia che  disperato in preda si doni al duol, benché talor n'assaglia Possente sì  che la nostra vita inforsa.
Che  poiché nembo rio gravido il seno d'atra tempesta inorridito ha il mondo,  dispiega il sol più chiaro i rai lucenti.
E dopo l'aspro gel del verno ignudo veste di fior la primavera i  campi.
Alessandro Striggio,  from L'Orfeo, favola in musica, by Claudio Monteverdi, Mantua 1607
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
 
No comments:
Post a Comment